La storia di Gianluca Cimminiello, vittima innocente di camorra: "Ma lo Stato non ci riconosce"
pubblicato il 21 dicembre 2022 alle ore 07:36
Gianluca Cimminiello era un tatuatore di 32 anni e fu ucciso dagli uomini del clan degli scissionisti di Scampia nel 2010 per rivalità con suoi concorrenti. Le sentenze di condanna dei suoi assassini lo hanno riconosciuto come vittima innocente della camorra, ma il Ministero dell'Interno nega alla madre i benefici del riconoscimento. "Mia madre fece arrestare mio padre nel 1985 per violenze in famiglie - spiega a Fanpage.it sua sorella Susy - ed oggi il Ministero dice che per le condanne di mio padre e quelle di alcuni suoi familiari che non abbiamo mai conosciuto, mia madre non può accedere ai benefici della legge". Una storia che il sapore della beffa. "Lo Stato dovrebbe abbracciare le vittime innocenti della camorra, invece annulla la storia di mio fratello vittima innocente e di mia madre che 40 anni fa ebbe il coraggio di far arrestare suo marito per difenderci".
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