Napoli, università occupata contro il 41 bis: "E' la politica che scende a patti con la Mafia"

Gli studenti dell'Università di Napoli "L'Orientale" hanno deciso di occupare la sede centrale dell'ateneo di Palazzo Giusso in protesta contro il 41 bis e in solidarietà con Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da diverse settimane. Una decisione presa alla fine di una iniziativa con diverse associazioni che si occupano della condizione carceraria. I motivi della protesta sono stati spiegati dagli studenti in una conferenza stampa organizzata nella sede occupata. "Il 41 bis è la violazione dei diritti umani e non è accettabile - ha spiegato Marta Di Giacomo del CAU - non lo diciamo solo noi ma anche la Corte Europea, Amnesty International e diverse organizzazioni internazionali. Lo sciopero della fame di Alfredo Cospito ci pone con urgenza il tema del 41 bis come dibattito nel paese". Gli studenti hanno voluto rispedire al mittente l'accusa, mossa da più parti politiche, contro chi chiede l'abolizione del 41 accusato di stare favorendo le mafie. "Rispediamo al mittente l'accusa, noi, soprattutto a Napoli, mafia e camorra la combattiamo tutti i giorni, chiedendo diritti sociali. La politica invece ha stretto le mani e gli accordi con i boss mafiosi in più occasioni perché gli conveniva. Il 41 bis esiste da anni, ma mafia e camorra prosperano, perché i capi chiusi al 41 bis si sostituiscono ma le politiche di corruzione permettono alle organizzazioni criminali di rigenerarsi".