Campania, caos tamponi per chi torna dall'estero: "Abbiamo più probabilità di essere contagiati qui"
pubblicato il 15 agosto 2020 alle ore 15:13
I cittadini campani che al rientro dalle vacanze all'estero sono stati obbligati dall'ordinanza di De Luca ad effettuare il tampone (altrimenti sarebbero stati costretti alla quarantena obbligatoria, pena denuncia penale e ammenda da 1000 euro). L'ASL ha predisposto una postazione fissa per i tamponi in un'area esterna alla sede dell'ASL Napoli 1 al Frullone. I cittadini lamentano una situazione di caos e disorganizzazione tale da temere di essere stati esposti al rischio di contagio: "Ressa, gente che urlava - spiegano alcuni cittadini che abbiamo intervistato all'esterno della struttura - all'inizio dovevi inserire il tuo nome in una lista, c'era una sola penna per tutti e niente guanti, abbiamo dovuto chiamare tre volte e aspettare 25 minuti per prenotare, in Spagna e in Grecia ci sono il triplo delle restrizioni che ci sono in Campania, spiagge a numero chiuso, locali chiusi, arriviamo qui e siamo costretti a questo assembramento, c'è più probabilità di contrarre il virus qui che in vacanza, non capisco perché lo stesso trattamento non è stato riservato anche ai turisti che vengono dall'estero dove c'è il boom di contagi".
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