Trovati resti ossei, sarà il Dna a stabilire se sono di Gioele
pubblicato il 19 agosto 2020 alle ore 18:06
Recuperati con una magliettina nelle campagne di Caronia Messina, 19 ago. (askanews) - Sarà l'esame del dna a stabilire se i resti ossei trovati stamani nelle campagne di Caronia appartengono al piccolo Gioele Mondello, il bambino di 4 anni sparito il 3 agosto scorso con la madre Viviana Parisi, trovata poi senza vita. I resti (un femore e il tronco) sono stati individuati in contrada Sorba a circa 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo, dove la dj torinese aveva abbandonato l'auto dopo un tamponamento. A trovarli, insieme a una piccola maglietta, è stato un ex carabiniere di Capo d'Orlando, giunto sul posto insieme ad altre decine di volontari che avevano raccolto l'appello di Daniele Mondello, il papà di Gioele, a cercare insieme a lui il figlio. Le ossa si trovavano a poco meno di un km dal luogo in cui lo scorso 9 agosto è stato recuperato il cadavere della madre, ai piedi di un traliccio. Non è escluso che siano stati portati nel luogo del ritrovamento dagli animali selvatici presenti nella zona. Subito dopo la segnalazione, sul posto è giunto il procuratore capo di Patti Angelo Cavallo, insieme agli agenti di polizia, ai vigili del fuoco e agli uomini della forestale. Quindi sono arrivati anche i familiari del bambino, tra cui il nonno paterno Letterio Mondello (+++00.17+++), a cui saranno mostrati gli indumenti strappati e la magliettina.
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