Sui social la offendono per il suo aspetto: la reazione di Melissa Blake è una lezione di vita
pubblicato il 17 luglio 2020 alle ore 15:44
“Sei una balena! Perché non dimagrisci?”. Questi sono solo alcuni degli insulti che Melissa riceve ogni giorno sui social; è stata lei stessa a pubblicarli, per sconfiggere l’odio con il suo coraggio. Melissa Blake è nata nel 1981 con una patologia molto rara: la sindrome di Freeman-Sheldon, conosciuta anche come sindrome della faccia 'da fischiatore', un difetto congenito caratterizzato da anomalie ossee, contratture e alterazioni dell’aspetto. Melissa non può camminare e ha subito 26 delicate operazioni per poter condurre una vita “normale”, ma anche allora la sua strada è stata in salita, tra bullismo a scuola e il suicidio di suo padre. Da lui ha ereditato l’amore per la scrittura che l’ha aiutata a restare a galla: “La mia indipendenza la devo ai miei genitori, che mi hanno insegnato a non lasciare che la mia disabilità mi definisca. E crescendo, scrivere è sempre stato un modo per esprimermi ed esplorare il mio mondo oltre i confini della mia disabilità”. Dopo la laurea in giornalismo, Melissa ha cominciato a usare anche i social oltre alla carta stampata per condividere i pensieri affidati al suo diario segreto e far entrare gli altri nel suo mondo, quello di una giovane donna piena di sogni e aspirazioni, alla costante ricerca del vero amore. A conoscerla erano ancora in pochi finché nel 2019, dopo aver pubblicato un tweet diventato virale, Melissa all’improvviso si è ritrovata al centro dell’attenzione di migliaia di persone, bersaglio degli haters del web che non si fanno scrupoli a insultare una persona per il suo aspetto fisico. Sotto il suo messaggio sono spuntati commenti ignobili: “Sei troppo brutta per mostrare il tuo viso, dovrebbero impedirti di pubblicare selfie”. Ma Melissa ha lasciato tutti di stucco con la sua reazione: “Qualcuno mi ha detto che dovrei essere bannata dai social perché sono troppo brutta per postare foto di me stessa. Quindi voglio cogliere l’occasione per pubblicare questi 3 selfie…”. Ebbene sì, questa donna straordinaria ha fatto l’esatto contrario: ci ha messo la faccia e da allora non ha mai smesso di pubblicare selfie: “Perché pubblico foto di me stessa? Per normalizzare la disabilità, per essere vista come un vero essere umano”. Melissa cura un blog “So About What I Said” in cui affronta argomenti esilaranti e “leggeri”, come il cibo, la moda, le relazioni e continua a battersi affinché i pregiudizi e le crudeltà non abbiano mai la meglio sull’amore: “Penso che la cosa migliore sia trattare le persone nel modo in cui noi vorremmo essere trattati. Sembra un cliché, ma credo sia questa la formula vincente”.
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