Chiude l'archivio Enel di Napoli, lavoratori a rischio:"Qui c'era la storia dell'elettricità italiana"
pubblicato il 19 giugno 2020 alle ore 17:46
L'Enel ha deciso di chiudere l'archivio storico di Napoli in via Ponte dei Granili nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Costruito a supporto della prima centrale termoelettrica della città nel 1916, la struttura custodiva i documenti storici dell'elettrificazione in Italia. A rischio 8 lavoratori dipendenti dell'archivio: "Insieme all'archivio vanno via 8 lavoratori, 8 famiglie monoreddito - spiega a Fanpage.it Carmine Tramontano uno dei lavoratori - dove sono Comune e Regione? Perché non proteggono questo sito culturale? Si dismette la cultura e si da spazio ad altro degrado". In mobilitazione con i lavoratori anche il Comitato Vigliena: "Qualunque studioso volesse fare delle ricerche sull'elettricità in Italia doveva venire qui - racconta Enzo Morreale del Comitato - ora i documenti sono stati trasportati alla mostra d'oltremare senza alcuna valorizzazione, qui sarebbe dovuto sorgere un museo, invece portano tutto via. Questo è uno dei pochi luoghi dedicati in Italia alla custodia di questi documenti storici".
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