Lavoratori dello spettacolo chiedono il reddito di cittadinanza: "Noi esclusi dagli aiuti"
pubblicato il 23 maggio 2020 alle ore 14:07
I lavoratori dello spettacolo, da quelli del cinema e del teatro a quelli della musica e della danza, sono scesi in piazza a Napoli. Oltre 500 persone hanno preso parte al flash mob che si è tenuto in piazza del Plebiscito, 10 minuti di silenzio per testimoniare che il mondo dello spettacolo si ferma. "Siamo stati esclusi dal decreto sugli aiuti del governo - spiega Francesco Rispoli tecnico musicale - pochissimi hanno avuto accesso ai 600 euro, che sono comunque una miseria per una famiglia. Siamo, soprattutto al Sud, lavoratori intermittenti, le partite Iva sono una piccola parte, quindi siamo rimasti fuori dagli aiuti. Noi chiediamo l'allargamento delle maglie del reddito di cittadinanza, per ora è stato aumentato di poco la soglia del reddito ISEE per averne accesso, in troppi siamo a casa e senza soldi". "Ci fermiamo simbolicamente - spiega Matteo Garofalo tecnico teatrale - siamo contro ogni forma di streaming e spettacoli in diretta Facebook, il vero spettacolo è con i tecnici, gli artisti, i ballerini, gli attori, nelle piazze e sui palcoscenici". Il 30 maggio ci sarà una giornata nazionale di mobilitazione di tutto il settore per chiedere un incontro urgente al Presidente Giuseppe Conte.
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