Usura e coronavirus, un imprenditore: "Costretto ad andare dagli strozzini perché lo Stato non c'è"
pubblicato il 27 maggio 2020 alle ore 09:30
Dall'inizio dell'emergenza
coronavirus migliaia di imprenditori sono stati costretti a rivolgersi a degli
usurai per mantenere le proprie famiglie e i dipendenti.
L'Associazione Nazionale Antiracket e Antiusura assiste le vittime di questa pratica fraudolenta. Come ci conferma
Roberto Malvolti, di Sos Italia Libera:
"La pandemia ha agevolato coloro che fanno prestiti senza pratiche, l'usura è tornata in voga, perché in questi tre mesi di chiusura totale chi aveva bisogno di cifre importanti si è rivolto agli usurai".
Stefano Maioli è una delle vittime di usura che in questi mesi si è ritrovato per l'ennesima volta a dover chiedere un aiuto economico alle
organizzazioni criminali:
"Cos'era meglio? Che io fallivo? Che litigavo con i miei operai? Che loro non mangiassero? Che i miei figli non mangiassero? O che io andassi dall'usuraio?".
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