Lavoratori dello spettacolo schiacciati dalla crisi Covid19: "Subito il reddito di quarantena"
pubblicato il 30 aprile 2020 alle ore 16:17
Il settore dello spettacolo, musica, teatro, cinema, con i suoi artisti e le sue maestranze, è stato il primo a fermarsi per l'emergenza Coronavirus. Ripartirà tra molto tempo, probabilmente solo quando sarà trovato il vaccino per il virus. Sono migliaia i lavoratori che da due mesi sono completamente fermi e che non ricevono aiuto dallo Stato. "E' orribile un mondo in cui una persona è ridotta alla fame perché non lavora per due mesi" spiega Marco Messina dei 99 Posse a Fanpage.it. In un mercato dove regna il lavoro nero, sono pochissimi i lavoratori dello spettacolo che sono riusciti ad ottenere il sussidio di 600 euro dell'INPS, perché impossibilitati a dimostrare i 30 giorni di lavoro svolti nell'ultimo anno, requisito indispensabile per accedere alla misura. "Chiediamo un reddito di quarantena per tutti, non solo per il nostro mondo ma per tutte quelle categoria colpite dalla pandemia ed escluse dagli aiuti" spiega Messina, che insieme a Adriana Follieri e Valerio Di Martino, hanno raccontato a Fanpage.it la difficoltà di un mondo ridotto al collasso.
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