Milano, al cimitero Maggiore le vittime del Covid che nessuno reclama: "Non sono fosse comuni"
pubblicato il 23 aprile 2020 alle ore 16:52
Sono al momento 61 i deceduti per Covid sepolti in un campo del cimitero Maggiore di Milano perché non reclamati dai familiari. Il comune di Milano si è preso carico delle sepolture, "non una fossa comune"- ha commentato con i giornalisti l'assessore ai servizi civici Roberta Cocco - "ma sepolture dignitose" che sono state effettuate a cinque giorni dai decessi, dopo l'ordinanza del sindaco di Milano che ha abbassato da 30 a 5 i giorni il tempo massimo per le sepolture. "È un segnale importante in questa enorme tragedia, queste persone non avevano nessuno che poteva occuparsi di loro, il comune di Milano ha voluto garantire loro uno spazio e una sepoltura con grande dignità".
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