Coronavirus, dopo la pandemia Shenzhen vieta la vendita e il consumo di carne di cani e gatti
pubblicato il 2 aprile 2020 alle ore 18:25
Dopo l'esplosione della pandemia di coronavirus Shenzhen è stata la prima città cinese ad aver vietato formalmente la vendita e il consumo di carne di cani e gatti. La decisione è stata presa in seguito all'emergenza covid-19, che secondo molti sarebbe collegata alla commercializzazione di carne di animali selvatici in molti mercati del paese. Shenzhen è andata oltre, vietando il consumo di carne di cani e gatti a partire dal primo maggio. Secondo la Humane Society International, in Asia vengono uccisi ogni anno trenta milioni di cani per consumarne la carne.
Coronavirus, dopo la pandemia Shenzhen vieta la vendita e il consumo di carne di cani e gatti:
https://www.fanpage.it/esteri/dopo-il-coronavirus-shenzhen-e-la-prima-citta-cinese-a-vietare-il-consumo-di-carne-di-cane-e-gatto/
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