Coronavirus, oltre cento i medici malati in Lombardia: "Tamponi a calciatori e politici e a noi no"
pubblicato il 23 marzo 2020 alle ore 13:09
A un mese dall'inizio della diffusione del Coronavirus in Lombardia, gli ospedali sono pieni, i posti in terapia intensiva quasi esauriti e i contagiati, quelli non ancora in situazioni critiche, non vengono trasportati in ospedale, ma seguiti dai medici di base, come la dottoressa Paola Pedrini che abbiamo incontrato nel suo ambulatorio in provincia di Bergamo, a Trescore Balneario. La dottoressa Pedrini, medico di base e segretario dell'Ordine dei medici chirurghi di Bergamo, ha presentato una diffida per la mancanza di dispositivi di protezione personale (mascherine, guanti, tute e occhiali) per i medici e richiesto che vengano fatti più tamponi al personale sanitario: "La paura di ammalarsi c'è, siamo tutti a rischio, invece di essere al primo posto, perché stiamo combattendo in prima linea, ci sentiamo messi da parte"
di Benincasa, Biazzo, Falzone, Giancristofaro
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