Coronavirus Campania, poche mascherine ai medici: "Siamo il 12% dei contagiati, carne da macello"
pubblicato il 19 marzo 2020 alle ore 20:53
Da diverse settimane l'insufficienza delle mascherine con filtro e in generale dei dispositivi di protezione individuale per
medici e infermieri degli ospedali campani che combattono il Coronavirus si è fatta allarmante. L'Anaoo Assomed ha presentato un esposto alla procura. "Non siamo protetti - spiega a Fanpage.it
Pierino Di Silverio dell'Anaoo - si calcola che il 12% degli attuali contagiati appartenga al personale sanitario, se facciamo in modo che la gente stia a casa e contestualmente non forniamo agli operatori saniatri le protezioni, rischiamo che diventino degli untori".
L'associazione di categoria ha fatto una vera e propria mappa dell'emergenza mascherine negli ospedali campani: "La situazione è omogenea, le mascherine con filtro scarseggiano, principalmente ci danno le mascherine chirurgiche che non sono utili a contenere l'agente esterno" sottolinea Di Silverio. Addirittura in alcuni ospedali sono state distruite come mascherine l'equivalente dei panni antipolvere: "
Sembrano panni per la polvere costruiti artigianalmente è successo all'ospedale San Paolo di Napoli, all'Asl Napoli 1 e a Salerno - spiega il sindacalista - noi vogliamo curare, ma abbiamo il diritto ad essere protetti, non resistiamo più". L'Anaoo Assomed ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli
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