Coronavirus, il 38enne ‘paziente uno’ non è più in terapia intensiva: “Respira autonomamente”
pubblicato il 9 marzo 2020 alle ore 20:19
Non è più in terapia intensiva Mattia M., il 38enne di Codogno considerato il ‘paziente uno’ del focolaio italiano di coronavirus. “È stato ‘stubato’ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente”, ha confermato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Anche la moglie, incinta all’ottavo mese, è tornata a casa da qualche giorno e le sue condizioni sono buone così come quelle della sua bambina. Il caso di Mattia M. aveva acceso il primo focolaio di coronavirus in Italia. Per giorni si riteneva che avesse contratto il virus da un amico rientrato dalla Cina, considerato il paziente zero. Tuttavia, il manager amico di Mattia M. non aveva contratto il coronavirus.
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