Coronavirus, malati trasferiti da Nord a Sud: "Per ora li prendiamo, ma anche noi siamo messi male"
pubblicato il 16 marzo 2020 alle ore 12:00
"In questo momento ci sono aree della nostra nazione che vivono condizioni di enorme difficoltà. Noi abbiamo forse qualche giorno in più per organizzarci". L'assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza non ha dubbi: "L'Italia è una e indivisibile, e in questo momento deve contribuire unitariamente all'emergenza".
Così sabato è successo quello che da giorni si sussurrava nei corridoi degli ospedali siciliani: sono arrivati i primi pazienti dalla Lombardia. Mentre al Nord finiscono i posti letto di Terapia intensiva, in Sicilia sono ancora solo 15 i cittadini in gravi condizioni. Numeri bassi in confronto a quelli dell'emergenza coronavirus nei luoghi in cui è partita.
Così sabato è successo quello che da giorni si sussurrava nei corridoi degli ospedali siciliani: sono arrivati i primi pazienti dalla Lombardia. Mentre al Nord finiscono i posti letto di Terapia intensiva, in Sicilia sono ancora solo 15 i cittadini in gravi condizioni. Numeri bassi in confronto a quelli dell'emergenza coronavirus nei luoghi in cui è partita.
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