Napoli, 15enne ucciso. L'avvocato del complice 17enne: "Rapina tentata per andare in discoteca"

Ugo Russo, un ragazzo di 15 anni di Napoli , è stato ucciso da un carabiniere, la notte del 1 marzo, durante un tentativo di rapina. Secondo le ricostruzioni fornite dai carabinieri, il militare ha sparato dopo essersi qualificato, dopo aver visto la pistola puntata alla sua testa.  Il ragazzo non era solo ma insieme a un 17enne che sostiene che il militare abbia sparato senza qualificarsi, fingendo di dargli l'orologio. Il carabiniere, che era fuori servizio, è indagato per omicidio volontario. Il 17enne è in stato di fermo in una comunità. Il suo avvocato, Mario Bruno, ha spiegato che il suo assistito è molto provato per quanto accaduto. « È estramente provato e molto addolorato da tutto quello che è successo, soprattutto evidentemente dalla morte del suo amico e anche logicamente dalla sua condizione. Le investigazioni sono finalizzate a stabilire in quale maniera sono stati esplosi questi diversi colpi di arma da fuoco e stabilire evidentemente se i colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in una condizione di uso legittimo delle armi, quindi di legittima difesa per se stesso e per la fidanzata, per il bene del quale questi ragazzi volevano appropriarsi o se eventualmente questa reazione sia stata una reazione eccessiva». Alla domanda dei cronisti se fosse vero che la rapina era stata tentata per andare in discoteca, Mario Bruno, avvocato del 17enne ha risposto: «Questo è stato dichiarato sì, questo è stato dichiarato, questo almeno lo posso dire».