Ugo 15 anni, ucciso da carabiniere durante rapina, parlano amici e parenti: "Giudicate senza sapere"
pubblicato il 3 marzo 2020 alle ore 17:08
A poche ore da un terribile fatto di cronaca avvenuto a Napoli, il carabiniere che ha sparato contro il giovanissimo Ugo Russo, ucciso mentre tentava di mettere a segno una rapina con una pistola (poi risultata finta), abbiamo ascoltato le parole dello zio, Gennaro Mancini, fratello della madre del quindicenne: "Apprendiamo da voi di Fanpage la notizia che il carabiniere è indagato per omicidio volontario, nulla potrà ridarci la vita di Ugo, ma che si sappia che Ugo è stato ucciso e non condannato per la famiglia è importante".
Dello stesso avviso gli amici e i conoscenti di Ugo, tutti ragazzi cresciuti nei Quartieri Spagnoli. tra mancanza di opportunità, droga e criminalità: "Questo quartiere non ha nulla da offrire ai ragazzi, non ci sono strutture, non c'è futuro, i ragazzini sfuggono al controllo dei genitori e della scuola per finire in strada". E qualcuno si lascia sfuggire: ""Un ragazzo bello, brillante. Non era uno che ha fatto sempre rapine: all'improvviso ne ha fatta una, ne ha fatte due, ma non diecimila".
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