Giorno della memoria, il milanese che restituisce un'identità ai concittadini uccisi nei lager
pubblicato il 27 gennaio 2020 alle ore 07:55
Marco Steiner è il figlio di Mino Steiner, antifascista milanese che morì in un campo di concentramento nel 1945. Marco è il presidente del comitato Pietre d'inciampo a Milano: lo abbiamo incontrato in occasione del Giorno della memoria per farci raccontare cosa sono le pietre d'inciampo e la storia di suo padre, a cui è intitolata proprio una pietra. "Lui si dedicava a reperire informazioni sulle forze militari tedesche e repubblichine da trasmettere agli Alleati, si occupò molto del recupero di militari alleati sbandati o fuggiti dai campi di internamento, favorendone il recupero e l'invio in Svizzera". Sul suo lavoro quasi "da investigatore", in qualità di presidente del comitato Pietre d'inciampo a Milano, dice: "Dobbiamo prolungare il nostro lavoro, perché purtroppo i milanesi morti nei campi di concentramento sono troppi, parliamo di quasi un paio migliaio di persone: ricordarne solo 90 è come minimo riduttivo".
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