Morte di Daniele Nardi, Scientology dietro la scalata sul Nanga Parbat che gli è costata la vita
pubblicato il 2 ottobre 2019 alle ore 10:48
Il 9 marzo del 2019 gli alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard muoiono nel tentativo di scalare, attraverso lo sperone Mummery, il Nanga Parbat. La vetta si trova a 8126 metri sul livello del mare ed è anche conosciuta come la “montagna assassina”, nessuno è mai tornato vivo da quella salita. L'obiettivo di Nardi è quello di portare con sé una misteriosa bandiera della "Gioventù per i diritti umani", ma cosa si nasconde dietro questa sigla? Una fonte molto vicina alla famiglia dell'alpinista ci racconta una verità completamente diversa rispetto a questa missione che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo. Per la prima volta siamo in grado di ricostruire i legami di alcune associazioni e fondazioni direttamente collegate alla chiesa di Scientology, che utilizzano il tema dei diritti umani per permeare la società civile, dalle scuole alle istituzioni pubbliche.
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