Imane Fadil, la procura: "Non c'è stato avvelenamento, è morta per un'aplasia midollare"
pubblicato il 18 settembre 2019 alle ore 17:07
Imane Fadil, l'ex modella
scomparsa il 1 marzo scorso e sulla cui morte indaga la
Procura di Milano,
non è morta a causa di un avvelenamento o esposizione a radiazioni. Nel corso di una conferenza stampa, il pm
Tiziana Siciliano ha riferito la causa della morta della
testimone chiave dei processi Ruby:
un'aplasia midollare. Il procuratore capo di Milano
Francesco Greco ha però aggiunto che
non sono chiare le cause che hanno scatenato questa rara malattia e che al momento non è possibile risalirvi. La consulenza medica effettuata rivela inoltre che
le scelte terapeutiche non sono state consone rispetto alla diagnosi fatta. Al momento di
escludono però delle colpe da parte dello staff medico che ha curato
Imane Fadil.
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