Dieci euro per provare le scarpe in negozio, il titolare: "Così mi difendo dall'e-commerce"
pubblicato il 5 settembre 2019 alle ore 10:48
"Non è una tassa sulla prova, ma una consulenza" assicura Paolo Luppi, titolare di Kiki Sport, negozio di Mirandola, nel Modenese, dove chi prova un paio di scarpe senza acquistarle deve pagare 10 euro. "Lo fanno anche in altre regioni" assicura Luppi, che con la sua iniziativa cerca di tutelarsi dalla concorrenza dei siti di e-commerce. Diversi clienti, infatti, provano le scarpe nel suo punto vendita e poi le acquistano in rete. Ma lui non ci sta: "Così negozi a rischio chiusura, ci vuole più rispetto per chi lavora".
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