Ragazzo in sedia a rotelle sollevato dalla folla al concerto: la forza di un gesto di umanità
pubblicato il 12 luglio 2019 alle ore 09:46
Canta con tutta la forza sulla sua sedia a rotelle, si gode il concerto insieme a migliaia di persone, solo un poco più in alto; sostenuto dalla folla come da un unico braccio gli sembra davvero di toccare il cielo con un dito. Si chiama Alex, è affetto da paralisi cerebrale fin dalla nascita e le persone che lo hanno aiutato forse non se ne sono rese conto ma gli hanno regalato l’emozione più bella della sua vita: “Una sensazione di adrenalina, di libertà, che non hai limiti, che non hai barriere, che puoi fare tutto se lo vuoi”. Tanti hanno catturato quel momento speciale ma la forza di quel gesto di umanità è tutta racchiusa in un uno scatto diventato virale in ogni parte del mondo: “Non lo credevo, non lo immaginavo che avrebbe avuto una ripercussione così grande. Non mi sono mai sentito fuori luogo, mi sono sentito perfettamente integrato durante festival. In nessun momento qualcuno ha pensato di sollevarmi per fare una foto con me, per diventare virali, per tutto il tempo sono stato io a chiedere di essere sollevato”. La strada per Alex è sempre stata in salita, soprattutto da piccolo quando i medici dicevano che per lui c'erano ben poche speranze di avere una vita normale: “Mi dicevano: 'Figurati se riesce a imparare a scrivere, a scrivere le maiuscole, lo portiamo dal logopedista perché non riesce a parlare'. E alla fine invece so parlare, sto studiando diritto". Oggi studia giurisprudenza e spera di diventare presto un notaio ma senza smettere di coltivare la sua grande passione per la musica; un amore che gli ha fatto affrontare un viaggio di 600 chilometri in autobus per partecipare al Resurrection Fest di Viveiro, festival di musica metal che si tiene ogni anno in Spagna, con 100mila presenze in quattro giorni; tutto questo anche grazie a sua madre, che ha affrontato insieme a lui quell’avventura: “La famiglia è la prima cosa, è quello che conta, perché senza la famiglia niente sarebbe possibile”. Alex non si è arreso, e quando il suo coraggio ha incontrato il buon cuore di tutte quelle persone è stato ricompensato con il regalo più prezioso: un momento che ricorderà per sempre: “Ho avuto la fortuna di essere presente, e sia la gioia di Alex che quella della madre hanno reso quel festival il migliore di sempre! La mamma mi ha ringraziato, ma non ce n’era bisogno, questa è umanità, e ci siamo goduti il festival da pari a pari". La felicità può avere molte facce, ma guardare il viso di Alex
ci fa capire l’immenso valore dei nostri piccoli gesti: "Alla fine volere è potere, ricordate questo e soprattutto credete in voi stessi. Non credete a quello che dicono gli altri, ai vecchi pregiudizi, che dovete chiudervi in casa, che non potete andare in un posto, che non potete fare questo o quello, la verità è che sei tu a decidere le tue nuove regole, e se vuoi puoi".
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