Milano, finte onlus per sfruttare il dramma migranti: "Sotto indagine bandi per 7 milioni di euro"
pubblicato il 2 luglio 2019 alle ore 18:47
Un’operazione sospetta segnalata dalla Banca d’Italia: parte da qui l’inchiesta della procura di Milano e del comando provinciale della Guardia di finanza di Lodi nei confronti di quattro onlus che dal 2014 al 2018 hanno partecipato ai bandi prefettizi - di Lodi, Parma e Pavia - per la gestione dei migranti, guadagnando circa 7 milioni di euro illeciti a fronte di servizi inesistenti nei confronti dei richiedenti asilo. Le onlus erano intestate a prestanome - i veri gestori erano impossibilitati perché pregiudicati - e partecipavano ai bandi pubblici nel periodo più critico dell’emergenza migranti: i soldi ottenuti finivano immediatamente in tasca ai veri titolari delle onlus e venivano usati per scopi personali, come l'acquisto di appartamenti. Le organizzazioni sotto accusa si chiamano “Volontari senza frontiere”, “Milano Solidale”, “Amici di Madre Teresa” e “Area solidale”, erano collegate tra loro anche attraverso lo scambio delle cariche amministrative delle stesse. Presso le onlus sarebbero stati assunti alcuni pregiudicati appartenenti al mondo della 'ndrangheta, per accedere ai benefici di legge ma non svolgendo in realtà nessuna attività.
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