Arturo Borrelli, la sentenza del tribunale ecclesiastico non è più "fantasma": "Non mi fermo"
pubblicato il 4 maggio 2019 alle ore 17:37
Ora sono note le motivazioni che hanno spinto il tribunale ecclesiastico di Milano ad assolvere Don Silverio Mura, il parroco di Ponticelli, periferia est di Napoli, accusato di pedofilia. Il suo primo e principale accusatore Arturo Borrelli, non si ferma e promette di continuare a chiedere giustizia. C'è una parte della sentenza che però lo ha ferito più di tutte: quella in cui si nomina anche il figlio Luigi, morto tragicamente questa estate a causa di un incidente d'auto. "Io non lo faccio per soldi" spiega Arturo a Fanpage.it. Il suo avvocato Carlo Grezio, che lo assiste nel processo civile ancora in corso, sottolinea come questa sentenza non abbia alcun peso per lo Stato Italiano.
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