Omicidio Stefano Leo, l'assassino confessa: "Ho preso un italiano a caso. Lui era troppo felice"
pubblicato il 2 aprile 2019 alle ore 12:31
Un interrogatorio interminabile quello fatto all'assassino di Stefano Leo, ucciso a Torino con una coltellata alla gola. Il suo nome è Said Machaouat, 27 di origine marocchina che nelle scorse ore si è consegnato ai Carabinieri confessando il delitto del giovane piemontese. Ma ciò che fa davvero accapponare la pelle sono le futili motivazioni del gesto: "Io volevo ammazzare un ragazzo come me , togliergli tutte le promesse che aveva, toglierlo ai suoi figli e ai suoi parenti". Un movente che scatena un brivido lungo la schiena: "Io volevo un bianco, un italiano a caso e lui mi sembrava troppo felice, così l'ho affiancato e gli ho piantato il coltello alla gola".
Omicidio Leo, la confessione dell'assassino:
https://www.fanpage.it/omicidio-stefano-leo-la-confessione-lho-affiancato-e-gli-ho-piantato-il-coltello-alla-gola/
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