Incidente aereo in Etiopia, caratteristiche del Boeing 737 Max 8
pubblicato il 12 marzo 2019 alle ore 21:10
Aereo Usa di 4a generazione, innovativo, economico ed efficiente Milano, 11 mar. (askanews) - Il B-737 Max 8 è un jet di linea bimotore a medio e corto raggio prodotto dal 2016 dall'americana Boeing e rappresenta la quarta generazione della famiglia di velivoli il cui primo esemplare è uscito dalla linea di assemblaggio nel 1967. Lungo 39 metri e mezzo, con un'apertura alare di circa 36 metri, dotato di due moderni turbofan Leap-1B della Cfm International, il 737 Max 8 può avere una capienza che varia tra i 162 e i 210 posti a seconda della configurazione, con un'autonomia media a pieno carico di 6.500 km. Grazie ai nuovi materiali usati nella costruzione, alle winglet a V per ridurre la resistenza indotta e a innovative tecnologie dei motori, con ventole da 176 cm di diametro in fibra di carbonio, è considerato più efficiente ed economico rispetto ad altri aerei della sua stessa classe, capace di incrementare del 19% il suo raggio d'azione. Elegante, ergonomico e arricchito da luci a led, è stato studiato per migliorare il comfort dei passeggeri. È dotato, inoltre, di apparati avionici di nuova generazione per alleggerire il carico di lavoro dei piloti. Ciascun esemplare ha un costo medio di circa 117 milioni di euro, a seconda dell'allestimento scelto dagli utilizzatori. Fino ad oggi Boeing ha ricevuto circa 1500 ordini per il 737 Max 8 che viene già utilizzato da diverse compagnie in tutto il mondo, tra cui l'italiana Air Italy che ne ha ordinati 20. Proprio la sua tecnologia innovativa, tuttavia, è finita sul banco degli imputati per i due gravissimi incidenti accaduti, in circostanze molto simili, il 29 ottobre 2018 a un esemplare della compagnia aerea indonesiana Lion Air di appena due mesi di vita e il 10 marzo 2019 a un aereo di Ethiopian Airlines, anch'esso di appena 4 mesi di vita; entrambi precipitati pochi minuti dopo il decollo per cause ancora sotto indagine. Nel primo caso sono morte 189 persone, nel secondo 157 tra cui 8 italiani. Dopo lo schianto di Ethiopian Airlines, sui cui indaga anche la Procura di Roma, alcuni utilizzatori del velivolo, tra cui diverse compagnie cinesi, la Cayman Airways e lo stesso vettore africano, hanno deciso di mettere a terra l'intera flotta di B-737 Max, non tanto perché si ritenga l'incidente correlato a questo specifico modello di aeroplano ma come misura extra di precauzione, fino a quando non saranno chiariti del tutto i motivi che hanno portato al disastro. In Italia, l Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha designato un proprio investigatore, in qualità di osservatore, nell'inchiesta condotta dall Autorità investigativa etiope, mentre per l'Easa, European Union Aviation Safety Agency, è ancora presto per prendere decisioni in merito. L'Associazione nazionale piloti (Anp), però, a scopo precauzionale ha richiesto all'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile (Enac) di intervenire su tutte le compagnie italiane che hanno in uso questa tipologia di aeromobile, mettendo a terra le macchine e facendo i controlli necessari". Air Italy, vettore italiano nato dall'ex Meridiana, attualmente impiega tra gli altri 3 B-737 Max 8 (dei 20 ordinati) e ha fatto sapere, in una nota, che "la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore". Circostanza confermata anche da una nota dell'Enac. Anche la compagnia irlandese Ryanair impiega alcuni Boeing 737 della serie Max ma nella versione 200.
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