Pagavano 12mila euro per venire in Italia e finivano nei campi, smantellata organizzazione criminale
pubblicato il 18 marzo 2019 alle ore 12:16
I carabinieri di Salerno hanno eseguito 35 misure cautelari (27 arresti domiciliari e 8 obblighi di dimora) nei confronti dei membri di una organizzazione dedita allo sfruttamento di migranti. Con la complicità di numerosi imprenditori agricoli riuscivano a far arrivare in Italia centinaia di giovani africani, che pagavano dai 5mila ai 12mila euro per la falsa documentazione che avrebbe garantito loro un permesso stagionale lavorativo. Poi l'assunzione non veniva completata e loro ottenevano un visto per 12 mesi di "attesa occupazione". E venivano sfruttati nei campi, con la promessa di una assunzione successiva. Il giro di affari, solo per i permessi di soggiorno, supera i 6 milioni di euro, a cui si aggiungono quelli provenienti dal caporalato. L'organizzazione aveva la base nella Piana del Sele, nel Salernitano, ma ramificazioni in altre città e in altri Paesi come Belgio, Francia e Marocco.
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