Omicidio Rozzano, baci e applausi dalla folla all’assassino scortato in carcere: “Bravo, bravo”
pubblicato il 26 febbraio 2019 alle ore 22:36
Baci e applausi fuori dalla caserma dei carabinieri mentre viene scortato in auto verso il carcere. Così una ventina di persona ha voluto omaggiare il killer di Rozzano, il 34enne che lunedì 25 febbraio ha freddato a colpi di pistola il suocero sospettato di aver abusato della nipotina, una minore di pochissimi anni avuta dall'assassino con l'ex moglie. Mentre il killer confessava insieme al suo complice, fuori dall'avamposto dell'Arma sin dal pomeriggio è andata in scena una surreale processione per "rendere omaggio" ai due assassini, fatta in parte dai parenti dei due, ma arricchita da una serie di personaggi noti alle forze dell'ordine e appartenenti alla malavita locale, che hanno indirizzato baci e applausi verso il killer mentre i carabinieri lo scortavano in auto verso il carcere di S. Vittore a Milano.
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