La battaglia di Nice contro la circoncisione femminile: "Non è solo un problema africano"
pubblicato il 6 febbraio 2019 alle ore 13:34
Nice Nailantei Leng’ete è l'ambasciatrice Amref contro le mutilazioni genitali femminili inserita nella classifica annuale del TIME sulle 100 persone più influenti del pianeta del 2018. Da quando aveva otto anni si batte contro pratiche terribili in uso nella cultura Masai in Kenya e Tanzania come la circoncisione, le spose bambine e le gravidanze adolescenziali. Per sconfiggere duecento anni di tradizione, non ha dubbi su quale arma bisogna puntare: "Cultura ed educazione, le donne che subiscono mutilazioni genitali possono sposarsi, anche se sono appena dodicenni. Abbiamo parlato con i leader delle tribù e abbiamo ideato un rito di passaggio alternativo in cui le adolescenti vengono benedette con libri e penne. Bisogna lottare per l'emancipazione femminile". Ma avverte: "Non si tratta di un problema solo africano, ma riguarda tutto il mondo e oltre 200 milioni di adolescenti sono a rischio. Bisogna esportare i modelli educativi che stanno funzionando in Africa nel resto del mondo e liberare queste giovani dalla paura per le mutilazioni genitali, che possono portare ance alla morte".
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