Bambino ucciso a Cardito : "Erano persone molto disagiate"
pubblicato il 28 gennaio 2019 alle ore 14:21
Il giorno dopo l'omicidio del bimbo di 7 anni morto in casa dei genitori dopo una lite familiare, al civico 70 di via Marconi a Cardito, vicino Napoli, i vicini di casa non hanno voglia di parlare della tragedia. Al piccolo bar sotto allo stabile teatro dell'orrendo delitto in molti conoscono Tony Essobti Badre, arrestato con l'accusa di omicidio volontario del figlio di 7 anni e per il ferimento della sorellina di 6 anni: "Erano una famiglia molto disagiata - raccontano gli abitanti del luogo - la madre di lui era sempre in cerca di aiuto, lui chiese aiuto a me e gli dissi di andare dall'assistente sociale ma lo rifiutavano sempre. I bambini li tenevano bene non dimostravano la loro indole di carnefici". Domenico abita a pochi passi dal civico 70 di via Marconi: "Appena mi vedeva mi salutava, lui era un ragazzo tranquillo - racconta - non ho mai sentito di liti in famiglia, mai mai, non avrei mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere".
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