Ucciso per errore dalla camorra, il ministero gli nega il riconoscimento di vittima innocente: "Ucciso due volte"
pubblicato il 11 dicembre 2018 alle ore 11:58
Adriano Della Corte è stato ucciso nel 1984 a soli 18 anni, in un agguato di camorra a Castel Volturno in provincia di Caserta. Per 34 anni la verità sulla sua morte è rimasta sconosciuta e soltanto un anno fa un pentito di camorra ha fatto chiarezza. Adriano sarebbe stato vittima di uno scambio di persona perché aveva la stessa auto del nipote del boss Antonio Bardellino. Ma nonostante queste rivelazioni, il Ministero dell'Interno ha rifiutato di riconoscerlo come vittima innocente di camorra: "Dal Viminale ci hanno scritto che è passato troppo tempo" afferma Arturo Della Corte, il fratello di Adriano che ha cominciato lo sciopero della fame davanti al ministero. "Si tratta di un provvedimento errato" questa l'opinione dell'avvocato Giovanni Zara, legale della famiglia Della Corte: "Le rivelazioni sull'omicidio di Adriano da parte di camorristi sono emerse solo un anno fa, la decorrenza dovrebbe essere calcolata a partire da quella data".
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