Whirlpool, il sito di Napoli chiuso con un sms, gli operai: "Lottiamo per i nostri figli, presidiamo la fabbrica"
pubblicato il 2 novembre 2020 alle ore 19:21
Dopo 18 mesi di lotta da parte degli operai, e nonostante le pressioni del governo nazionale, la multinazionale delle lavatrici Whirlpool ha annunciato il 31 ottobre la chiusura del sito di Napoli. "Ci hanno avvertito con un sms, un messaggino a due ore dalla fine del turno - spiega a Fanpage.it Vincenzo Accurso operaio - come a dimostrare prima mi servivi e ora non mi servi più, per loro siamo carta straccia". Gli operai hanno lottato senza sosta per 18 mesi: "Abbiamo avuto tante promesse da Patuanelli, da Di Maio, che la fabbrica non chiudeva" dice a Fanpage.it Donato Aiello della Fiom. Italia Orofino, ha due figli: "La femminuccia non ci pensa, allontana il problema e per lei non esiste, mentre il maschietto mi dice tutti i giorni cosa può fare per me, affinché qualcuno mi ascolti. Loro sanno che la loro mamma non lotta solo per se stessa ma anche per loro e per tutto il paese". Gli operai si sono asserragliati nella fabbrica, rispettando i turni, anche di notte e presidiano lo stabilimento 24 ore su 24.
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