Covid, Napoli ancora scontri: guerriglia a Chiaia, cariche sotto la sede di Confindustria
pubblicato il 24 ottobre 2020 alle ore 19:42
Dopo la nottata di scontri sotto la sede della Regione Campania, dopo l'annuncio di un nuovo lockdown da parte del presidente della Regione Vincenzo De Luca, nel pomeriggio si sono radunati sotto la sede di Confindustria i precari del sindacato SI Cobas, lavoratori dello spettacolo, disoccupati e studenti, per chiedere misure sociali prima del lockdown. Dopo aver tirato uova e vernice contro la sede di Confindustria, i manifestanti hanno tentato di partire in corteo verso Piazza Plebiscito. A quel punto è partita una prima carica delle forze dell'ordine a cui i manifestanti hanno risposto con lancio di bottiglie e bombe carta. I poliziotti hanno tirato diversi lacrimogeni per disperdere la folla. I manifestanti si sono rifugiati nel vicoli del quartiere Chiaia per poi ricompattarsi in Piazza Amedeo. Qui sono state erette barricate con i cassonetti dei rifiuti. Le forze dell'ordine sono arrivate in massa nella piazza e solo dopo una lunga trattativa è stato concesso ai manifestanti di proseguire in corteo verso il lungomare e disperdersi. E' il secondo giorno di scontri a Napoli dopo l'annuncio di un nuovo lockdown da parte di Vincenzo De Luca.
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