Como, il prete degli ultimi ucciso in strada da chi aiutava: "Italiani o stranieri, c'era per tutti"
pubblicato il 15 settembre 2020 alle ore 17:00
Don Roberto Malgesini è stato ucciso a coltellate alle 7 di mattina in piazza san Rocco, a pochi passi dalla parrocchia. A ucciderlo sarebbe stato un uomo di 53 anni, nato in Tunisia e fin dall'inizio degli anni Novanta in Italia, dove ha sposato una donna italiana. Il 53enne, senza fissa dimora e con problemi psichici, si è poi costituito in caserma a Como. Don Roberto era molto amato in città, conosciuto da tutti per l'impegno verso gli ultimi e le persone in difficoltà. Quando la notizia della sua uccisione è diventata pubblica, decine di persone sono accorse sul posto per depositare un fiore o un lumino. L'omicida e il prete si conoscevano: "Lo conoscevamo perché tutte le mattine, come stava facendo questa mattina, faceva il giro per portare le colazioni alle persone in stato di fragilità - racconta un amico del sacerdote -. Non aiutava solo i migranti o gli stranieri: aiutava le persone, le persone in difficoltà".
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