"Non solo eroi, c'è chi ha sbagliato": i familiari delle vittime del Covid-19 chiedono verità
pubblicato il 30 agosto 2020 alle ore 09:38
"Non solo eroi", ci hanno ripetuto tutti i familiari delle vittime del Covid-19 con cui abbiamo parlato.
"Non è stata una questione di medici, che anzi hanno dovuto lavorare in condizioni durissime, ma di impreparazione della classe dirigente, anche a causa della continua privatizzazione della sanità. Un disastro che è costato la vita ai nostri padri, madri, fratelli".
Ospedali dove lo stesso casco cipap doveva essere condiviso fra più persone, e chi restava senza faticava a respirare e qualche volta moriva.
RSA dove veniva negata l'acqua alle persone, poi ricoverate in stato di disidratazione.
Malati e personale delle RSA senza mascherine, senza guanti, senza niente, durante l'incedere del virus.
Cibo non dato, pazienti non visitati, menzogne al telefono, cure somministrate senza visite, o al contrario "tranquilla, lui non ha il Coronavirus" e poi invece l'uomo è morto di Coronavirus.
RSA dove veniva negata l'acqua alle persone, poi ricoverate in stato di disidratazione.
Malati e personale delle RSA senza mascherine, senza guanti, senza niente, durante l'incedere del virus.
Cibo non dato, pazienti non visitati, menzogne al telefono, cure somministrate senza visite, o al contrario "tranquilla, lui non ha il Coronavirus" e poi invece l'uomo è morto di Coronavirus.
Il racconto della gestione dell'epidemia in Lombardia, fatto alla nostra telecamera dai familiari delle vittime del Covid-19, è qualcosa di spaventoso. Quello che ci è stato raccontato è l'approssimazione continua, e la bugia come modus operandi.
"La chiameremo noi ogni giorno per sapere come sta", raccontano quasi tutti, e poi nessuno veniva mai richiamato.
"La chiameremo noi ogni giorno per sapere come sta", raccontano quasi tutti, e poi nessuno veniva mai richiamato.
"Non è stata una questione di medici, che anzi hanno dovuto lavorare in condizioni durissime, ma di impreparazione della classe dirigente, anche a causa della continua privatizzazione della sanità. Un disastro che è costato la vita ai nostri padri, madri, fratelli".
La narrazione di un Paese pronto ad affrontare il virus, parlando con i familiari delle vittime, è un castello di carta che cade.
Saverio Tommasi e Davide Arcuri
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