Dl dignità, Di Maio: i lavoratori tornano ad essere persone
pubblicato il 3 luglio 2018 alle ore 16:52
"Diamo un colpo mortale al precariato licenziando il Jobs Act" Roma (askanews) - Con il decreto dignità "per lo Stato le persone tornano ad essere persone e non più numeri, indici o bancomat". Lo ha detto il ministro del Lavoro Luigi Di Maio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Perchè noi consideriamo le persone con i loro problemi e le loro sofferenze" ha aggiunto "persone che hanno diritto ad un trattamento dignitoso da parte dello Stato quando fa le leggi". Quindi, ha aggiunto, "diamo un colpo al precariato licenziando il Jobs act, diamo un colpo mortale alla burocrazia, quella più insidiosa" e "favoriamo i cittadini che le tasse le hanno sempre pagate, diciamo basta alla pubblicità del gioco d'azzardo e cominciamo a farci rispettare da quelle multinazionali che vengono qui, delocalizzano e poi si spostano fuori dall'Europa". "Per troppo tempo ci sono state imprese che hanno considerato le persone come oggetti da usare e buttare via. Ovviamente non siamo contro le imprese oneste che sosterremo", ha concluso.
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