Chef migrante ferito a Napoli da proiettili ad aria compressa: "Dopo avermi colpito ridevano"
pubblicato il 21 giugno 2018 alle ore 19:19
Bouyagui Konatel è un ragazzo maliano di 22 anni, lavora come chef, è in Italia da 4 anni e vive a Napoli. La sera di mercoledì 20 giugno mentre tornava a casa da lavoro sul centralissimo Corso Umberto I un'auto con due ragazzi italiani a bordo gli si è accostata accanto e dall'interno sono stati esplosi dei colpi di fucili ad aria compressa verso di lui. Bouyagui è stato ferito al torace: "Ho attraversato le strisce, loro hanno rallentato hanno cacciato il fucile e mi hanno sparato, poi si sono messi a ridere e sono scappati via" racconta a Fanpage.it lo chef maliano. "Ho continuato a camminare ma sentivo dolore, ho alzato la maglietta ed ho visto che c'era del sangue, quando sono arrivato a casa mi sono fatto accompagnare in ospedale", racconta. Bouyagui ha sporto denuncia presso il commissariato di polizia Vicaria a Napoli: "C'è un clima di odio verso le persone di colore - dice lo chef - sono preoccupato ma non per me ma per tutti, c'è la paura di non tornare a casa la sera".
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