Dramma Aquarius: non possiamo restare così impassibili e disumani davanti a questi occhi
pubblicato il 11 giugno 2018 alle ore 13:57
Questo è il volto di uno dei passeggeri dell’Aquarius, la foto di una bambina eritrea scattata nel novembre scorso che ha attraversato il deserto, in un lungo viaggio durato 7 mesi, insieme alla sua mamma. Eritrea, Sudan, Libia prima di trovare la salvezza proprio in Italia. Accadeva a novembre, ma oggi su quella stessa nave ci sono 629 persone, 123 minori non accompagnati, 11 bambini, 7 donne incinte, esseri umani prima che migranti, abbandonati in mezzo al mare dopo aver visto il dolore e la fame. E per coloro che “l’Aquarius è una nave moderna e non un gommone”, provateci a passare una sola notte così. Scrivere con una tastiera che l’Italia ha già i suoi problemi e non può accogliere queste persone, significa essere assuefatti dalla banalità dei nostri “problemi” così tanto da non rendersi conto di questo dramma, una delle pagine più tristi della nostra storia.
mostra altro
altro di Cose Vere
-
388319 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
50 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
23 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
3851 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
39 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
810484 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
30997 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
2966 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
148619 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
3106054 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
199 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
434 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
47 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
183 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
145 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
66 VISUALIZZAZIONICose Vere