Sana Cheema uccisa in Pakistan, fermati i familiari: "Disse agli amici che andava a sposarsi"
pubblicato il 9 maggio 2018 alle ore 19:58
Sana, ragazza italo-pakistana di Brescia, è morta in Pakistan a metà aprile. La ragazza doveva sposarsi nel paese d'origine, ma è stata uccisa poche ore prima del suo ritorno in Italia. L'autopsia ha rivelato che la morte è avvenuta per strangolamento e sono stati fermati il padre, il fratello e lo zioi, sospettati dell'omicidio perché la ragazza avrebbe rifiutato il matrimonio che le era stato combinato dalla famiglia. A Fanpage parla Jabran Fazal, uno delle persone più attive della comunità pakistana di Brescia, che chiede giustizia per Sana, anche per evitare ombre sulla comunità locale. "Aveva un'agenzia di pratiche aiuto, era conosciuta e integrata in città, come la sua famiglia. Agli amici aveva detto che sarebbe tornata dopo il matrimonio, ma non sappiamo chi avrebbe dovuto sposare", spiega a Fanpage Fazal
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