Strage di Bologna, il terrorista condannato: "Io innocente, sono l'86esima vittima, lo giuro sui figli"
pubblicato il 9 maggio 2018 alle ore 13:31
"Le posso assicurare che la nostra
innocenza è totale. Io sono l'ottantaseiesima vittima". Con queste parole
Luigi Ciavardini, l'ex Nar condannato per l'attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, ha ribadito la sua estraneità all'attentato che 38 anni fa costò la vita a 85 persone. Lo ha fatto durante una pausa del processo che vede imputato
Gilberto Cavallini per concorso nella strage, parlando davanti a una parente delle vittime. "Forse ne siamo 89. Possiamo inserire anche tutti gli altri condannati, che stanno pagando ancora l'onta di questa offesa. Non togliamo nulla al nostro passato, ma per questa strage non abbiamo nessun tipo di colpevolezza. Lo giuro su quanto di buono abbiamo fatto. Non si giura mai sui figli, in questo momento per gli italiani forse è importante dire che c'è un valore aggiunto che sono i figli".
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