Permessi di soggiorno e direttive ignorate: cosa è cambiato un mese dopo la denuncia di Fanpage.it
pubblicato il 2 maggio 2018 alle ore 10:23
Fanpage.it ha svelato il
caos nell'ufficio immigrazione della Questura di Roma, attese lunghissime, persone in fila dalla notte e soprattutto normative violate, particolarmente per i migranti senza fissa dimora che non riuscivano a vedersi rinnovato il permesso di soggiorno. Dopo trenta giorni, siamo tornati in incognito per verificare se ci siano stati cambiamenti. Si nota una migliore organizzazione, in particolare non c'è più la calca dei ricorrenti che cercavano di ottenere un appuntamento, anche se allo sportello c'è sempre una situazione di sovraffollamento. Dopo la denuncia, però, viene accettata l'
autocertificazione di domicilio per i migranti che devono rinnovare il permesso di soggiorno e ottemperare ad altre pratiche, anche per coloro che risultano senza fissa dimora o vivono in stabili occupati: "Siamo contenti che ci siano stati dei passi avanti, ma intendiamo continuare a monitorare la situazione affinché non si torni indietro e soprattutto chiediamo che siano unificate le procedure in tutte le Questure per evitare abusi e pratiche fuori legge" chiariscono Federica Borlizzi (AlterEgo - Fabbrica dei diritti) e Francesco Portoghese (A Buon Diritto).
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