Siria, Gentiloni: attacco di stanotte non sia inizio escalation
pubblicato il 14 aprile 2018 alle ore 12:18
E' il momento di mettere al bando le armi chimiche Roma - "Quella di stanotte è stata un'azione circoscritta, mirata a colpire le capacità di fabbricazione o diffusione delle armi chimiche, non può e non deve essere l'inizio di una escalation, l'Italia lo ha ribadito nei giorni scorsi e continuerà a farlo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in una dichiarazione da Palazzo Chigi sugli sviluppi militari in Siria. "L'Italia non ha partecipato all'attacco militare. Usa-Gb e Francia sono Paesi alleati. Con gli Stati Uniti la nostra alleanza è molto forte. Il supporto logistico che noi forniamo ai nostri alleati in questo caso particolare non ci sarà. Abbiamo insistito e chiarito che non poteva in alcun modo tradursi nel fatto che dal territorio italiano partissero azioni direttamente mirate a colpire la Siria", ha aggiunto Gentiloni. "Questo non è il momento dell'escalation, è il momento di mettere al bando le armi chimiche, è il momento della diplomazia e del lavoro per dare stabilità e pluralismo alla Siria dopo 7 anni di un conflitto tormentato e terribile", ha concluso.
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