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Orrore a Macerata, spari contro gli immigrati

Macerata ancora sotto choc, gli stranieri: "Ora abbiamo paura"

pubblicato il 5 febbraio 2018 alle ore 13:27
A casa dei genitori di Traini una copia del Mein Kampf Roma, (askanews) - Tentato omicidio plurimo e lesioni gravi, aggravate dalle finalità di razzismo e porto abusivo d'arma. Sono le accuse ipotizzate dagli inquirenti nei confronti di Luca Traini, l'uomo arrestato per avere ferito a colpi di pistola sei stranieri durante un raid in auto nel centro di Macerata sabato 3 febbraio. Nelle perquisizioni eseguite in casa dei genitori di Traini sono stati trovati diversi oggetti, tra cui una copia del Mein Kampf, il vessillo di una bandiera con la croce celtica e un computer che sarà sottoposto al vaglio degli inquirenti. La città è ancora sotto choc, soprattutto gli stranieri. James Nosakhari, nigeriano, amico di uno degli stranieri feriti: "É doloroso, dopo quello che è successo abbiamo paura, non è facile vivere in una città dove qualcuno ha sparato contro sei persone di colore. Non è facile, credo che ora siamo tutti spaventati". Giovanni Lattanzi, che coordina la Ong Human Solidarity Group: "Macerata è una città veramente accogliente, i ragazzi si sono sempre integrati, quando ci fu la grande nevicata si misero subito a disposizione per la città, per aiutare, altri ragazzi più in là hanno aiutato per il terremoto". É per questo che sono tutti increduli. Fabrizio Compagnucci, edicolante: "Mai avrei immaginato, non è una città che ha questi istinti di base, queste cose accadono nelle metropoli dove magari ci sono tensioni sociali, però in effetti dopo l'assassinio della ragazza vedevamo anche nei social che qualcuno diceva: dobbiamo farci giustizia da soli, spaccare tutto. Queste parole sono scritte". Una vicenda che si è subito spostata sul fronte politico, sui migranti e l'accoglienza. Francesco Vitali segretario provinciale del Pd di Macerata invita a moderare i toni: "Dobbiamo abbassare noi tutti i toni su questa vicenda, tutte le parti istituzionali, non possono essere più tollerate certe forzature e prese di posizione, anche a livello politico".
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