Capanne nei boschi o al freddo in un tunnel: così accogliamo i richiedenti asilo a Gorizia
pubblicato il 19 ottobre 2017 alle ore 10:50
Costretti all'addiaccio in un tunnel o a mangiare nella cosiddetta Jungle, un insediamenti di capanne nei boschi dove cucinare e a volte persino dormire: ecco la dura vita dei migranti di Gorizia e Gradisca, in Friuli Venezia Giulia, al confine con la Slovenia, dove i profughi respinti da altri paesi Ue come Germania, Austria, Francia e Ungheria sopravvivono con mezzi di fortuna in attesa di essere identificati. Fino al rilevamento delle impronte da parte della polizia i migranti non hanno diritto ad alcuna assistenza e per questo finiscono a passare le notti all'addiaccio in una galleria a pochi metri dalla Prefettura di Gorizia.
mostra altro
altro di Giampaolo Mannu
-
160193 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
717942 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
922918 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
957119 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
550898 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
35555 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
42892 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
38439 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
120428 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
63253 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
25865 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
114 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
21080 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
541217 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
80902 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu
-
178073 VISUALIZZAZIONIGiampaolo Mannu