Tra i migranti del ghetto di Rignano: “Sfruttati e costretti a vivere senza acqua né luce. Non siamo animali”
pubblicato il 2 novembre 2017 alle ore 11:05
Nel ghetto di Rignano in provincia di Foggia vivono circa 1.000 migranti che lavorano tutti nelle campagne pugliesi. Per lo Stato questo luogo non esiste. Lamiere di ferro, roulotte di fortuna e baracche di legno compongono il ghetto che sorge nel bel mezzo dei campi del Gargano. Senza luce, senza acqua potabile, senza strade, senza servizi, i fantasmi del ghetto di Rignano sono invisibili alle istituzioni e agli imprenditori che usufruiscono del loro lavoro. La loro fatica è indispensabile per il comparto agricolo del territorio, ma per loro non esistono dignità e diritti. Secondo il contratto collettivo nazionale i loro datori di lavoro dovrebbero provvedere al vitto e all'alloggio, ma preferiscono far ingrossare il ghetto. Sambarè, Isaac, Eva, Mamy sono tra gli abitanti di questo "non luogo" che ha aperto le riservatissime porta in via eccezionale alle telecamere di Fanpage.it.
mostra altro
altro di AntonioMusella
-
245826 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
1743 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
415362 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
18901 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
18234 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
106928 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
78599 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
8276 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
16569 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
153456 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
38526 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
1154996 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
245226 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
57153 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
273917 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
44436 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella