Di Maio: salta mio comizio a Corleone, candidato M5s ha sbagliato
pubblicato il 23 novembre 2018 alle ore 20:11
Un ministro non può avallare un appello al dialogo con la mafia Roma (askanews) - "Salta il mio comizio a Corleone, vi spiego perchè". Luigi Di Maio pubblica un video su Facebook per prendere le distanze dal candidato M5S in Sicilia. "Stasera era previsto il mio comizio a Corleone per le comunali - dice il leader M5S - avrei dovuto incontrare un imprenditore, con cui mi scuso, ma non andrò a Corleone, non parteciperò al comizio finale. Quando sono arrivato a Palermo ho aperto il cellulare e tra le news c'era questa notizia che ha dato il nostro candidato del M5s dicendo che voleva aprire al dialogo con i parenti dei mafiosi. Questa fa il paio con una foto sua che ha fatto in questi giorni con il nipote del boss Provenzano, uno dei due capi della mafia stragista degli anni 80 e 90 che ha fatto saltare in aria Borsellino e Falcone". "Sono sicuro che quella foto e quella dichiarazione è stata fatta in buona fede ma il concetto è pericolosissimo: non si può accettare - avverte Di Maio -, quella foto magari comunica qualcosa, magari anche involontariamente e noi i voti di quelli non li vogliamo, ci fanno schifo. Ma non posso correre il rischio che un ministro, lo Stato, vada lì dopo un appello al dialogo con le famiglie mafiose".
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