Catania, bambini cacciati dalla piscina perché migranti: "Non vogliamo i nostri bambini accanto a loro"
pubblicato il 26 luglio 2017 alle ore 10:32
Alcuni migranti minori - ospiti in una struttura di accoglienza a Ramacca, nel Catanese - sono stati cacciati dalla piscina di una struttura privata da una donna che non avrebbe gradito la loro presenza in acqua. Tra l'altro la stessa avrebbe chiesto ai titolari del club (totalmente estranei ai fatti e non responsabili di quanto accaduto) di stabilire "giorni appositi" per l'accesso dei minori stranieri così da evitare il contatto con i ragazzini della zona. "È un episodio increscioso, non si può fomentare odio verso i ragazzini perché hanno un colore di pelle diverso. Tra l'altro non hanno mai avuto un comportamento poco idoneo tale da suscitare nervosismi" ha dichiarato Salvo Barcellona, amministratore della cooperativa che gestisce la comunità alloggio per minori stranieri non accompagnati a Ramacca e che ha pubblicato un post su Facebook pretendendo le scuse della donna. "Qui non ci vogliono, andiamo via per favore" hanno tuonato i minori stranieri non accompagnati chiedendo agli operatori della comunità di abbandonare subito la struttura.
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