"Né gay, né animali", parla la coppia rifiutata dalla casa-vacanze: "Offesa un'intera comunità"
pubblicato il 24 luglio 2017 alle ore 20:57
Parla uno dei due ragazzi rfiutati dalla casa vacanze in Calabria, dopo lo scandalo scoppiato nei giorni scorsi. "E' come se avessero offeso tutta la comunità, io non chiedo le scuse per me ma per i tanti ragazzi e ragazze che si sarebbero potuti trovare nella stessa situazione". A parlare è Gennaro, che con il compagno ha prenotato una vacanza online e si è ritrovato uno sgradevole e discriminatorio messaggio su whatsapp: "Il mio compagno è stato contattato dal gestore che gli ha precisato che non si accettavano gay e animali, una cosa che mi ha ricordato il nazismo". Gennaro ha poi denunciato l'accaduto con Arcigay e Arcigay Napoli: "Arcigay Napoli - dichiara Antonello Sannino, presidente dell'associazione - chiede l'intervento immediato di Franceschini, Ministro per i beni culturali e il Turismo. Bisogna assolutamente arginare questa deriva fascista e omofoba. Un paese che punta a essere faro nel Mediterraneo sui diritti civili e paese di grande accoglienza turistica non può tollerare situazioni di questo tipo".
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