"Non siamo malati, non uccideteci": l'appello della ragazza con la Sindrome di Down
pubblicato il 25 maggio 2017 alle ore 10:29
Si chiama test del "Dna libero" e diagnostica la Sindrome di Down nel primo trimestre di gravidanza. Negli ultimi anni in Islanda il 100% dei bambini down sono stati abortiti. Il discorso di questa ragazza affetta da Sindrome di Down, che condanna la diffusione del test, sta facendo il giro del mondo : "Non siamo mostri, siamo esseri umani come voi. Per favore, non uccideteci."
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