Rigopiano, lo sfogo del papà di Stefano Feniello: "Non sentiamo Francesca da mesi"
pubblicato il 29 aprile 2017 alle ore 12:07
"Mancano all'appello ancora delle persone che per quanto mi riguarda hanno delle responsabilità". Il papà di Stefano Feniello, una delle 29 vittime della tragedia dell'hotel Rigopiano, commenta così i primi sviluppi dell'inchiesta. Ad oggi 6 persone risultano indagate, tra cui il Sindaco di Farindola e il Presidente della Provincia di Pescara. "Tutti mi dicevano che ero pazzo, perché accusavo le persone - continua Alessio Feniello ai nostri microfoni - ma alla fine ho avuto ragione perché conosco i miei diritti e le responsabilità del Sindaco in questa tragedia".Un padre distrutto dal dolore che promette battaglia. "Sarò la loro ombra, hanno paura di me perché sanno che finché avrò fiato continuerò la mia battaglia". E aggiunge di essere stato minacciato da un ex Sindaco di Farindola. "Mi ha detto, tu sei ancora in piedi perché l'ho deciso io".
Alessio Feniello preferisce invece non spendere parole su Francesca, la fidanzata del figlio sopravvissuta alla tragedia. "Non la sentiamo da mesi, ma per rispetto di nostro figlio che le voleva bene preferiamo non nominarla, non puntarle il dito".
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